Piante da giardino
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LE PIANTE DA GIARDINO
Per piante da giardino si e' soliti indicare una pianta da esterno nella quale e' presente un tronco legnoso dal quale, vicino al terreno, partono i rami oppure nella quale il tronco non e' per niente presente. Scopo di questa pagina e' quello di dare la gioia e la soddisfazione a chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, di progettarsi il proprio giardino. Un bel giardino non nasce per caso, e' l'insieme armonico di tanti elementi: dalle siepi, il prato macchie di alberi e arbusti, a cancelli, recinzioni, strade di accesso, muri e scale. Creare un giardino vuol dire mettere insieme tutto cio' in modo gradevole esteticamente, in armonia con il luogo e con lo stile della casa, ma soprattutto pratico ed agevole da mantenere. Se abbiamo la fortuna di avere un pezzettino, piu' o meno grande, di giardino nella nostra abitazione, dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio, per farlo diventare un luogo di relax e tranquillita' dove poter stare con la propria famiglia o con gli amici, l’importante e' saper scegliere la tipologia giusta.
Caratteristiche: Ogni giardino e' unico: e' opportuno guardare gli elementi e le caratteristiche che si desiderano modificare. Per prima cosa occorre misurare le dimensioni del terreno, in quanto bisogna adattare il progetto allo spazio che si ha a disposizione. Se il giardino e' piccolo, possiamo fare in modo di farlo sembrare grande semplicemente limitando le piante alla zona periferica e lasciando al centro un bel prato libero. Se invece il terreno e' piuttosto grande (per esempio un giardino di campagna), diventa piuttosto impegnativo tenerlo curato, ma possiamo agire cosi: delimitare con un piccola siepe, una bordura o semplicemente dei vasi, la superficie di cui possiamo occuparci, considerando il resto come facente parte del paesaggio. Se lo spazio e' piccolo e' sconsigliabile l'associazione di due o piu' stili diversi, mentre e' la giusta soluzione per movimentare un giardino grande.
Topografia: Sta ad indicare il tipo di terreno (giacitura regolare, irregolare, accidentata, etc.): l'errore e' quello di voler a tutti i costi adottare delle situazioni in netto contrasto con il luogo. Un disegno rigido e regolare su una superficie movimentata e' assurdo cosi come il voler creare irregolarita' su una superficie completamente piatta. Invece si possono sfruttare le particolarita' del luogo quale fonte d'ispirazione: le modificazioni importanti si devono fare solo se non e' possibile utilizzare diversamente il terreno. Ad esempio se risulta essere molto ripido, si dovranno costruire per forza dei terrazzamenti. E' preferibile quindi che la struttura e lo stile di un giardino si adeguino ai pendii, ai rilievi e ai piani esistenti. Cosi si possono trovare delle soluzioni alternative per i progetti di difficile realizzazione: per esempio, su terreni piatti si possono alternare zone lastricate con interstizi tra le une e le altre, dove piantare le stesse specie da giardino roccioso. Per esempio si possono accentuare determinate caratteristiche del terreno particolarmente gradite usando le piante, ovvero nel caso si desideri mascherare una pendenza, le si pianteranno alla base specie abbastanza alte mentre se si vuole valorizzare un dosso, le specie alte saranno piantate alla sommita'.
Giardini a confronto: L'approccio sara' diverso a seconda che il giardino sia vecchio (e trascurato) o nuovo. Nel primo caso si dovra' sfruttare cio' che gia' esiste, magari impreziosendolo e migliorandolo, nel secondo caso si dovra' invece decidere come impostarlo. E' sempre consigliabile conservare gli alberi esistenti nel giardino, se in buone condizioni, e soprattutto se si tratta di esemplari secolari, valorizzandoli e facendoli risaltare. Spesso infatti, il motivo per il quale sono stati piantati non appare subito, ma possono proteggere dai venti freddi, nascondere viste sgradevoli o strade rumorose. Inoltre va considerato che per avere un albero adulto ci vogliono molti anni. Molti arbusti possono essere fatti "rinascere" se sottoposti ad una sapiente potatura: in questi casi e' importante appoggiarsi a degli esperti. Se la pianta e' vecchia e sofferente quindi anche pericolosa, e' bene non farsi prendere da tropi scrupoli e provvedere a tagliarle il prima possibile. Molti altri possono essere gli elementi presenti in un giardino che possono essere valorizzati in modo da ridare fascino al giardino stesso. Se invece il giardino e' di nuova creazione e' importante osservare il terreno: spesso, facendo parte di una casa appena costruita, puo' essere costituito per la maggior parte da detriti da costruzione. Sarebbe bene toglierli immediatamente e sostituirli con uno strato di 30-40 cm di terra "buona", in modo da far si che il giardino prenda piede immediatamente e facendolo subito non si incide sui costi e i mezzi meccanici non creerebbero grossi danni.
Esposizione: Spesso lo stesso giardino non e' esposto nello stesso modo e quindi le esigenze sono molto diverse. Vediamole nel dettaglio:
· A NORD: non e' cosi tragica come si pensa in quanto il giardino non subisce brusche variazioni di temperatura o gelate improvvise, in quanto si riscalda e si raffredda molto lentamente;
· A SUD: e' sempre esposto al sole, quindi e' la migliore nelle zone fredde, in quelle calde e' bene predisporre qualche riparo;
· A EST: riceve sole dal mattino fino al primo pomeriggio. Il difetto e' che si riscalda in fretta, ma si raffredda altrettanto velocemente. E' soggetta a gelate tardive e non e' adatta alle piante con fioriture precoci ed alberi da frutto;
· A OVEST: il giardino e' molto caldo in estate, ma freddo in inverno; si adatta a piante che amano il sole ma meglio se rustiche.
Queste differenze possono però non essere cosi marcate.
Architettura del giardino: Se anche abbiamo un giardino curato con piante rare etc., non sara' mai completamente riuscito se e' in netto contrasto con lo stile della casa. Vi dovrebbe essere sempre un legame molto stretto fra lo stile del giardino, le piante, la casa in modo da creare un ambiente omogeneo. Le piante vicine alla casa dovrebbero valorizzare ed essere valorizzate a loro volta. Ad esempio, se una casa ha muri di colore scuro dovranno essere rallegrati da piante con fogliame chiaro e brillante, mentre se i muri sono chiari vanno meglio piante con fogliame verde intenso. Se la casa e' lunga, puo' essere valorizzata piantando da una parte alberi alti, e dall'altra arbusti. Se la casa ha una propria collocazione in un'epoca ben precisa, il giardino deve adeguarsi allo stile in voga in quell'epoca. Dal lato pratico, visto che il giardino deve essere anche vissuto, e' bene creare sentieri e luoghi di sosta, costituiti dello stesso materiale con cui e' stata costruita la casa.
Esigenze: Questo aspetto dovra' essere considerato, in quanto il giardino dovra' essere recintato nel migliore dei modi e non andranno piantate piante delicate e rare nei luoghi frequentati abitualmente dagli animali. E ora dobbiamo fare i conti con il budget! Questi conti e' bene farli all'inizio, in modo da non lasciare poi i lavori a meta'. E' quindi importante farsi fare dei preventivi seri da ditte altrettanto serie, fissando a priori la somma che si vuole spendere. E' importante notare che il giardino e' comunque un investimento che fa aumentare il valore della casa, quindi vale la pena renderlo gradevole per un interesse futuro.
AZALEA: Si tratta di una specie molto acquistata nei mesi invernali, per i bellissimi fiori ad imbuto, di colore bianco, rosso, rosa, salmone o variegati. La fioritura, che avviene negli ultimi mesi freddi, all'inizio della primavera, dura da due a quattro settimane. Al fine di mantenere la fioritura piu' a lungo, conviene lasciare crescere la pianta in un ambiente fresco. La temperatura ideale varia tra una minima di 4 e una massima di 16 gradi. Durante l'estate si possono tenere le azalee all'aperto, avendo pero' cura di riportarle all'interno con l'arrivo del freddo. Consigliamo di bagnare la pianta immergendo il vaso in un secchio pieno d'acqua per circa un'ora e poi eliminando l'eccesso lasciandola sgocciolare. In estate se la pianta viene lasciata all'esterno necessita di annaffiature scarse e frequenti. E' importante bagnare la pianta con acqua priva di calcare. Durante tutto l'anno irrorare con acqua (sempre priva di calcare) tiepida. Questo evitera' gli attacchi del ragnetto rosso. A partire dalla caduta dei fiori fino a meta' dell'estate consigliamo di concimare ogni due settimane con un fertilizzante per ericacee.
BAMBUSA: Il Bambu' e' una pianta molto decorativa, utilizzata in Europa prevalentemente all'interno degli appartamenti. Originaria delle regioni tropicali, in natura raggiunge l'altezza di 15 metri circa. I piccoli esemplari da appartamento non sono altro che una sezione di una pianta piu' grande, cresciuti da una talea ottenuta da una canna della pianta genitrice. Gli steli delle foglie, sono invece canne di bambu' che compariranno col crescere della pianta, assumendo l'aspetto di quello che e' il fusto principale. In generale la pianta va tenuta sempre umida. Durante l'inverno, quando la temperatura e' piu' fredda, ridurre la quantita' d'acqua, invece d'estate e bene irrorare quotidianamente. In inverno consigliamo di mantenere la pianta ad una temperatura minima di 10 gradi in estate invece e' raccomandabile una temperatura massima di 20 gradi. Con la crescita la pianta ha bisogno d'essere rinvasata. Conviene usare un vaso di dimensioni poco piu' grandi del precedente.
BOUGANVILLE: Proviene dalle zone tropicali e subtropicali dell’America Meridionale. Comprende 18 specie di piante a portamento rampicante e cespuglioso, adatte a ricoprire muri, pergolati e graticci, che presentano foglie decidue (a volte persistenti) di forma ovale o ellittica e fiori piccoli e di colore giallo chiaro, circondati da brattee cartacee vivacemente colorate e di lunga durata. La temperatura minima invernale non deve essere inferiore a 7 gradi. Vive molto bene in pieno sole. Annaffiare frequentemente in primavera-estate, avendo cura di evitare che il terreno risulti troppo inzuppato d'acqua. Durante il periodo di riposo vegetativo, le annaffiature dovranno essere ridotte, al punto quasi da essere del tutto sospese. Sono piante rustiche solo nelle zone a clima mite; nelle zone a inverno rigido, necessitano di riparo durante i mesi più freddi. Si rinvasano ogni anno in febbraio-marzo. In estate somministrare fertilizzante liquido a cadenza settimanale. In periodi particolarmente freschi e piovosi le brattee potranno cadere; ma successivamente ricresceranno. Il metodo piu' utilizzato per ottenere nuovi esemplari e' quello della talea. Le talee prelevate in inverno dovranno essere piu' lunghe (15 cm.) e di legno maturo. La radicazione deve avvenire sempre in un composto di torba e sabbia mantenuto umido, ma alla temperatura di circa 18 gradi. La potatura deve essere effettuata in febbraio e si devono tagliare tutti i rami deboli, sfoltire la pianta e potare di un terzo i germogli principali.
EDERA: Proviene dalle zone temperate dell'Europa, isole Canarie, Africa del nord, Asia e Asia Minore, comprende 15 specie di piante rampicanti, sempreverdi, rustiche, facili da coltivare per la loro tolleranza alla scarsa luminosita' e al sole diretto, all'inquinamento atmosferico e alla siccita'. Ne esistono anche di adatte alla coltivazione in appartamento. Le edere presentano due tipi di rami: giovani e adulti. I primi, di consistenza erbacea o semilegnosa, presentano radici aeree, che permettono alla pianta di attaccarsi a qualsiasi tipo di supporto, e foglie lobate; i secondi, arborecenti, non hanno radici aeree e presentano foglie intere a margini ondulati. Sono questi ultimi che producono fiori e frutti e che dovranno essere utilizzati per ottenere talee. La temperatura ideale si aggira attorno ai 15 gradi; la temperatura minima invernale e' compresa tra 0 e 7 gradi. D'inverno, di solito, preferiscono ambienti freschi, per quanto ultimamente in commercio si trovino varieta' adatte anche ad ambienti riscaldati (es. Golden Gate e Golden Ingot). Le annaffiature dovranno essere regolari in estate (una o due volte alla settimana), ridotte in inverno (una sola volta la settimana). Concimare in estate ogni 15-20 giorni; in inverno ogni 35-40 giorni. Si rinvasano, in primavera, quando le radici fuoriescono dal vaso. In ogni caso, ad ogni primavera, sarebbe bene sostituire il 30 per cento circa del terreno (praticamente esaurito) con nuovo terriccio per ortaggi, ricco di sostanza organica. Per la moltiplicazione si utilizza il metodo della talea, in qualsiasi periodo dell'anno, anche se e' preferibile procedere in luglio-agosto o ottobre-novembre. Le talee, lunghe 10-15 cm., devono essere messe a radicare in cassone con una miscela di torba e sabbia in parti uguali. Bisogna tenere presente che, se si vogliono ottenere esemplari rampicanti, le porzioni di fusto devono essere prelevate da rami giovani: quelle ottenute da rami adulti, infatti, danno origine a piante a portamento cespuglioso e non rampicante. Le talee potranno essere messe a radicare anche in vasetti pieni d'acqua e trapiantate, in vasi con torba e sabbia, non appena abbiano emesso le radici. La potatura delle edere piantate in esterno, dovra' essere eseguita in febbraio-marzo e in estate, per contenerne la crescita. I rami adulti dovranno essere potati in marzo e in luglio, al fine di mantenere regolare la forma della pianta.
FORSIZIA: (Oleaceae) Appartiene alla famiglia delle Oleaceae e comprende sette specie di arbusti a foglie caduche, alcune delle quali possono essere usate anche per formare siepi. Le specie piu' diffuse sono la f. suspensa, la f. virdissima, e la f. ovata. La fioritura avviene nei mesi di marzo e di aprile, prima della della comparsa delle foglie; I fiori sono sono di colore giallo "vivace", tubulosi alla base e hanno 4 lobi oblunghi. Questo genere non ha bisogno di particolari tipi di terreno. Le talee si prelevano nel mese di ottobre, si piantano all'aperto e sono pronte per essere messe a dimora dopo un anno. Al termine della fioritura (intorno al mese di aprile) si devono asportare i rami piu' vecchi e accorciare quelli che hanno fiorito. Si puo' piantare da ottobre /novembre a marzo preferibilmente in luoghi parzialmente ombreggiati.
IBISCO: Hibiscus (Malvaceae) Proviene dagli Stati Uniti del sud, America Meridionale, Africa, Cina, Giappone, India, Siria, Italia e regioni mediterranee, comprende circa 250-300 specie di arbusti, piccoli alberi o piante erbacee, perenni o annuali, rustici o delicati, sempreverdi o a foglie decidue. In tutte le specie i fiori, che compaiono di solito all'ascella delle foglie (ma anche all'apice dei rami), sono imbutiformi, semplici, semidoppi, doppi o stradoppi e, comunque, molto appariscenti. Il calice e' formato da cinque sepali, disposti ad avvolgere la base del fiore. La corolla e' formata da cinque petali (nei fiori semplici) uguali, svasati all'estremita' o piani, ben distanziati tra loro o leggermente sovrapposti l'uno all'altro. Dal centro del fiore fuoriesce la colonna staminale, sulla quale sono disposti gli stami e che puo' essere piu' lunga o piu' corta della corolla, ma che in ogni caso porta sul suo prolungamento lo stilo, terminante con cinque pistilli. I fiori sono inodori, ad eccezione di quelli delle specie H. arnottianus e H. waimae, dotati di un lieve profumo. Le varieta' e gli ibridi oggi in commercio sono stati ottenuti da poche specie orticole e sono suddivisibili in due grandi gruppi: gli ibischi tropicali (derivati da H. rosa-sinensis) e gli ibischi rustici (derivati da H. syriacus o Rosa di Sharon). Le specie arbustive, delicate, necessitano di una temperatura invernale non inferiore a 5-10 gradi (devono percio' essere coltivate in serra o appartamento). Se la temperatura non scende sotto i 16 gradi e il terreno viene mantenuto umido, gli Hibiscus, specialmente quelli a foglie variegate, possono comportarsi come sempreverdi. Tollerano il pieno sole, purche' si incrementi l'umidita' ambientale; nell'impossibilita' di farlo, meglio ombreggiare. Le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate (pressoche' quotidiane) e ridotte in inverno; l'umidita' ambientale dovra' essere mantenuta alta, ma non stagnante (gli Hibiscus necessitano di aria). Per le annaffiature e' preferibile scegliere il mattino presto o la sera dopo il tramonto, evitando le ore piu' calde, allo scopo di prevenire shock termici dovuti alla differenza di temperatura tra terreno e acqua. Somministrare concime liquido nei mesi estivi. Le piante, che in estate possono essere tenute all'aperto, necessitano di protezione per i mesi invernali. Nel periodo invernale l'unica attenzione dovra' essere quella di mantenere umido il terreno. A maggio (e non prima) potranno essere portati di nuovo all'esterno. Il cambio di ambiente puo' provocare ingiallimento e caduta di parte delle foglie; ma in poche settimane la vegetazione si rinnovera'. Le corolle appassite cadono da sole (se ne potra' facilitare il distacco con un colpetto delle dita). Le specie annuali si riproducono seminandole, in aprile, direttamente a dimora e diradandole successivamente alla distanza voluta. Le specie perenni si moltiplicano, in luglio, mettendo a radicare, in un miscuglio di torba e sabbia, talee ottenute, prelevando germogli laterali della lunghezza di 8-10 cm. La temperatura ideale e' compresa tra 18 e 21 gradi e si preferisce evitare di coprire le talee, al fine di evitare marciumi che ne causerebbero sicuramente la morte. A radicazione avvenuta, le piantine andranno trasferite in vasi progressivamente piu' grandi. Fino a quando la pianta non ha raggiunto il terzo-quarto anno di eta' e' meglio evitare le potature. Successivamente gli esemplari coltivati in vaso si potano.
MAGNOLIA: Il genere della magnolia si compone di circa 80 specie di alberi ed arbusti fioriferi, rustici, semisempreverdi o sempreverdi, decidui e molto ornamentali. La famiglia di appartenenza e' quella delle magnoliaceae. La magnolia e' originaria delle regioni meridionali degli Stati Uniti, del Giappone, della Cina e della Corea, ma se correttamente posizionata, puo' crescere forte e maestosa anche nei nostri giardini. Il periodo piu' adatto per effettuare la piantumazione e' marzo-aprile. Il terreno in generale deve essere ben drenato, ricco di humus. Nei primi anni di vita le piante necessitano di appositi sostegni, che ne guidano la crescita. Nel mese di aprile e' bene concimarle, con terriccio di foglie, torba o composta. La fioritura, per la maggior parte delle specie, si verifica in primavera. Le foglie sono ovali e di colore verde, scuro o chiaro, ma comunque intenso. E' una pianta che richiede esposizione al sole o ombra parziale e al riparo dai venti forti.
OLEANDRO: L'oleandro e' un sempreverde molto diffuso in Italia, coltivabile a cespuglio o ad alberello. Nei climi miti puo' essere coltivato in piena terra mentre al nord e' coltivabile solo in vasi da riparare in inverno. Ha foglie lanceolate di consistenza coriacea e fiori semplici o doppi di vario colore che fioriscono da giugno a settembre. Le varieta' coltivate sono di colore bianco, crema, rosa, rossi e granata ma anche le foglie, perenni, sono belle e fanno delle fantastiche barriere. Tutte le parti della pianta, dalla radice ai frutti sono velenose. L'Oleandro e' una pianta molto vigorosa da contenere con una potatura altrettanto vigorosa. C'e' chi consiglia di fare la potatura a fine estate o in autunno, ma questo lavoro e' possibile spostarlo a meta' febbraio per asportare i rami piu' deboli, per sfoltire la pianta e tagliare da meta' a un terzo della loro lunghezza i fusti fioriferi dell'anno precedente, senza toccare i germogli dell'anno che sicuramente porteranno i fiori.
ORTENSIA: Appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae, l'ortensia e' una pianta proveniente dalla Cina, dal Giappone e dall'America meridionale. Un fiore curioso in grado di cambiare il colore dei petali dei suoi fiori in base alla maggiore o minore acidita' del terreno: piu' il terreno e' acido, maggiori saranno le possibilita' che i fiori saranno azzurri, meno acido e' il terreno piu' il colore corrispondera' al rosa o al rosso. Le ortensie si riproducono anche per talea: procedere nel periodo compreso tra aprile e ottobre prelevando talee di circa 10 centimetri. Interrarle in un vaso ampio e abbastanza capiente. Se invece si decide di acquistare la pianta presso un vivaio procedere con la messa a dimora durante il mese di maggio o tra ottobre e novembre. Prima di procedere con la messa a dimora delle piantine, effettuare una vangatura profonda del terreno in modo da ammorbidirlo. Una volta posizionate le piantine, non dimenticare di annaffiare abbondantemente. Durante l'inverno e quando le temperature risultano particolarmente gelide, coprire il terreno effettuando la pacciamatura e ricoprendo il terreno con foglie o paglia. Per procedere con la concimazione del terreno, ricordare di scegliere fertilizzanti naturali. L'ortensia e' una pianta che preferisce un clima fresco e mite e temperature non troppo elevate pertanto, in zone particolarmente calde, posizionare le piante in zone al riparo dal sole e quindi dalla luce diretta. L'ortensia richiede annaffiature abbondanti in modo da mantenere il terreno sempre umido: assolutamente da evitare pero' i ristagni d'acqua. Le annaffiature devono essere piu' abbondanti durante il periodo della gemmazione e meno frequenti in seguito alla fioritura. La potatura deve essere effettuata al termine della fioritura: eliminare i fiori secchi. Per garantire una fioritura regolare, la pianta deve essere potata ogni anno. L'ortensia, con i suoi bellissimi fiori rossi, bianchi, blu e rosa, fiorisce in genere nel periodo compreso tra la primavera e l'estate.
PAEONIA: In Europa le peonie sono presenti con numerose specie, tutte erbacee, e sono conosciute nell'antichita' soprattutto per le loro virtu' medicinali. E' utile togliere sempre i fiori appassiti; se si recidono i fiori per fare delle composizioni si devono sempre lasciare una o due foglie alla base di ogni fusto, per non compromettere il ciclo vegetativo della pianta. In autunno e' indispensabile tagliare i fusti a qualche centimetro dal suolo e distruggerne i residui per evitare ogni fonte di malattia. Le peonie si piantano in luoghi ben soleggiati oppure in mezza ombra, a seconda delle regioni. Hanno bisogno di spazio e non devono essere troppo vicine alle radici di altre piante. Sia le arbustive che le erbacee si coltivano spesso come piante isolate; le peonie erbacee si possono piantare con altre specie erbacee perenni, purche' si preveda uno spazio sufficiente alla loro crescita (80 cm circa).